Paolo Di Giorgio
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 I bisogni degli animali

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Perla

Perla


Vergine Femmina
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MessaggioTitolo: I bisogni degli animali   I bisogni degli animali Icon_minitimeDom Feb 03, 2008 4:58 pm

Ultimamente ho letto un libro che riportava un concetto interessante quanto, se ci si sofferma un momento a riflettere, semplice. Ve lo riporto così come l'ho letto.
Gli animali hanno diversi bisogni fondamentali: la sopravvivenza, lotta e sopraffazione o fuga da alcunché minacci di ferirli o ucciderli, mangiare e bere, alloggio e igiene, riproduzione e socializzazione. Se vengono soddisfatte queste necessità basilari, non sorgono problemi. Whyte afferma che il divario fra ciò che ottiene un animale e quello di cui ha bisogno, è spesso colmato dalla "trasgressione" o comportamento negativo e che, se questo viene annullato, il modo di agire indesiderato avrà uno spazio di manovra ridotto.
Questo per dire che quasi sempre "il comportamento negativo" espresso dai nostri animali è il risulato di una nostra mancanza!
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Paolo Di Giorgio
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Paolo Di Giorgio


Scorpione Maschio
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MessaggioTitolo: Re: I bisogni degli animali   I bisogni degli animali Icon_minitimeLun Feb 04, 2008 12:23 pm

Personalmente anche io credo che le cause che spesso si trovano all'apice di un problema comportamentale (e non) sono la conseguenza di un contrasto tra le esigenze di base che il nostro cane dovrebbe soddisfare e la reale possibilità che questo avvenga.

Per esigenze di base intendo tutte quelle cose legate ad un background genetico che appartengono al nostro cane sia come specie animale sia come individuo unico e irripetibile con caratteristiche proprie.

Quanto detto, potrebbe sembrare un discorso alquanto complesso ma si traduce molto semplicemente in cosa è corretto fare con il nostro cane o non fare, e ci da un linea guida di cosa potergli chiedere e non chiedere.

Tanto per cominciare già nella scelta di un cane (di razza o meno) le indicazioni legate alle predisposizioni genetiche possono già indicativamente suggerirci se il nostro stile di vita potrà essere più o meno congruente con le sue inclinazioni comportamentali.

L'osservazione poi degli atteggiamenti del cucciolo ci darà ulteriori specifiche.

Il problema sta nel fatto che la maggior parte dei futuri proprietari di cani non tengono minimamente in conto di questo essendo inesperti o comunque sia non essendo consapevoli di ciò.

Ma anche nell'approccio con un cane adulto tale regola di base sopra esposta non cambia.

Non dovremo mai dimenticare che il miglior programma di lavoro che possiamo fare con un cane, sia esso orientato alla sua educazione che al suo addestramento, deve necessariamente soddisfare ed essere congruente con le predisposizioni genetiche dei nostri cani.

In altre parole lavorare con un cane non significa andare contro le sue pulsioni, o piegare al nostro volere le sue inclinazioni comportamentali innate, ma usare queste per raggiungere i nostri scopi.

Obiettivo di una buona tecnica di addestramento è proprio quella di soddisfare allo stesso tempo e le esigenze del cane che quelle del suo allenatore.
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