Qui vengono messi in evidenza due concetti importanti quello di:
1 Benessere animale ;
2 Stress nel cane;
Il benessere animale è un aspetto della relazione con il nostro amico gia trattato in altre discussioni qui sul forum, aspetto che a me sta veramente a cuore, riprendo parte di quello detto in un precedente topic:
1 - BENESSERE ANIMALE Ogni buon proprietario di cane dovrebbe desiderare per il proprio amico le migliori condizioni di vita e questo non solo per l’affetto e la responsabilità che lo lega a lui, ma anche perché un cane che ha la possibilità di vivere serenamente e piacevolmente il suo tempo diventa anche un animale equilibrato e sereno.
Tenete presente che non raramente la maggior parte dei disturbi comportamentali del cane sono la conseguenza di disagio scaturito da condizioni di vita inadeguate e/o cattiva gestione del cane da parte del suo proprietario.
In altre parole, il benessere del nostro cane si riflette sul suo modo di percepire la realtà e condiziona in un senso piuttosto che in un altro i suoi comportamenti.
Viene da se quindi che, garantire adeguate condizioni di vita sono presupposti indispensabili anche ai fini di una buona educazione.
Premesso ciò diventa importante capire cosa significa offrire al nostro amico condizioni di vita che garantiscano il suo benessere e ancor prima capire come fare per capire se il nostro cane sta bene.
Purtroppo quello che noi possiamo osservare è non tanto il “Benessere” quanto il suo “Malessere” o se vogliamo il suo “non star male”.
Mi spiego meglio con un esempio:
Se io vedo un cane che dorme tranquillamente su un bel materassino comodo posso sicuramente dire che il cane non sta male (e nello specifico se non riscontro nessun segnale di stress) ma non posso dire in senso assoluto sta bene, perché forse lui in quello stesso momento preferirebbe fare una passeggiata in città o mangiarsi una bella scodella di crocchette.
Un essere umano invece, a differenza del nostro cane, potrebbe comunicarci verbalmente le sue esigenze.
Il concetto di benessere animale per noi, è quindi strettamente legato alla comunicazione non verbale e alla capacità che il cane ha di manifestare un suo disagio attraverso specifici segnali. Ovviamente, compito primario di un buon conduttore sarà quindi quello di imparare a leggere e tener conto di quanto il cane sta esprimendo attraverso il linguaggio del suo corpo.
Tante volte mi capita purtroppo di vedere cani che mandano segnali di disagio e/o stress proprio in quelle situazioni che invece sono ritenute da molti proprietari attività gradite al loro cane.
In altre parole non è la cosa in se ma il modo in cui il cane la vive, un cane potrebbe vivere “Senza malessere” ad esempio una passeggiata in un centro commerciale affollato e vivere con eccessivo stress e dando segnali di “Malessere” in un gioco di lotta presentato da un altro cane o dal proprietario stesso.
Quindi ciò che conta è la vostra sensibilità e conoscenza dei segnali di stress in generale e del vostro cane in particolare.
Un cane che soffre di IPERSESSUALITA' e che mostra continui segnali di stress e cmportamenti che esprimono il suo disagio non è sicuramente un cane a cui viene garantita una condizione di benessere.
(tratto dalla sesta lezione di teoria sullo: "Stress nel cane")Una delle cause di
"Distress" nel cane può essere:
2 - L'IPERSESSUALITA'Problema che riguardo il maschio, con la continua ricerca di soddisfare la sua esigenza di accoppiamento il cane stressa sia se stesso che gli altri cani che incontra.
In natura le femmine del branco vanno in calore una sola volta all’anno, dopo i due anni di età, e tutte insieme, per cui è solo questo il periodo in cui si verificano gli accoppiamenti e si possono riscontrare eventuali comportamenti aggressivi dovuti alla contesa della compagna.
Ma per il cane le cose sono oggi molto alterate, non esiste più un preciso periodo per l’accoppiamento, le femmine vanno in calore due volta all’anno, dai sei mesi di età, e ogni giorno per un maschio è possibile incontrare una femmina in calore o sentire i suoi odori.
Il cane maschio ha quindi elevate produzione di testosterone, e la continua produzione di questo ormone oltre a predisporre a comportamenti aggressivi ingrossa la prostata facendo pressione sul colon causando notevoli problemi di defecazione, sofferenza e stress.
In linea teorica la continua sovraesposizione del maschio (che sessualmente è sempre attivo) agli odori della femmina in calore, è un conseguenza della domesticazione.
Anche se poi ogni soggetto reagisce in modo individuale, è lecito dedurre che l'organismo del cane maschio non è programmato per tollerare in modo frequente uno stimolo così forte.
Altra conseguenza da non sottovalutare è che molti cani fortemente sottoposti a stimoli stressanti, continuano a manifestare comportamenti di risposta anche quando cessa lo stimolo che inizialmente generava lo stress, ma questo perché?
Perchè, al verificarsi di un evento stressante, l'organismo reagisce liberando una serie di Ormoni, comunemente chiamati ormoni dello stress (Cortisolo, Aldosterone, etc.)
Questi ormoni influenzano le funzioni dell'organismo, e in particolare ne accelerano determinate funzioni.
Tale condizione anche se in un contesto naturale è necessaria per permettere al soggetto di essere più pronto e rispondere in modo adeguato alle condizioni ambientali in condizioni alterate crea non poche conseguenze negative.
In altre parole, quello che rende tutto problematico è la continua sollecitazione ambientale che porta l'organismo sotto stress,
"non è lo stress in se ad essere dannoso ma l'eccesso di stress".In condizioni normali con soggetti non sovrastimolati, la produzione di questi ormoni secreti dall'organismo cessa in seguito ad un processo di autoregolazione omeostatica, cioè quando queste sostanze diventano troppe scatta una specie di campanello che ne interrompe la produzione.
Ma quando a causa di alterazioni ambientali il nostro cane è esposto in continuazione a stimoli questo meccanismo di autoregolazione si blocca e quindi tali ormoni permangono in quantità elevate e inducono il soggetto a manifestare atteggiamenti di risposta agli stimoli ambientali anche quando questi stimoli cessano.
Per questo motivo non raramente i nostri cani continuano a stare male e a manifestare comportamenti alterati anche dopo, cioè quando anche quando gli stimoli non ci sono più.
Ti suggerisco poi di leggere il seguente topic cliccando
qui